martedì 28 giugno 2011

La Brambilla e la tigre, insorgono i Verdi: «Vergogna»


Secondo il presidente dei Verdi campani e l'associazione animalista WatchDog, l'animale è stato sedato e il video è «diseducativo»

Nelle intenzioni di Michela Vittoria Brambilla, la storia della «tigre più bella del mondo, strappata ad un triste destino, salvata dall’amore» avrebbe dovuto sensibilizzare gli italiani sulle condizioni degli animali da circo e, più in generale, di quelli che non sono domestici, ricordando che tutti hanno diritto alle «stesse tutele». Ma il video che ritrae il ministro mentre gioca a palla con il felino, lo accarezza, ci si rotola insieme, sta facendo infuriare i Verdi e i movimenti animalisti.
La vista di un animale feroce che si comporta come un gattino ha fatto persino sorgere il dubbio che possa essere stato sedato per permettere alla Brambilla di girare il suo spot. «Il video pubblicato stamane del Ministro Brambilla che gioca con una tigre, probabilmente sedata, è davvero sconcio oltre ad essere profondamente diseducativo», denunciano il commissario regionale dei Verdi campani Francesco Emilio Borrelli e il presidente dell'associazione animalista WatchDog.
«Questi felini sono molto pericolosi e non dovrebbero vivere in cattività. Devono essere avvicinati da personale preparato e specializzato perché certo non sono animali domestici», continua il comunicato. «Inoltre una tigre che vive da sola ed in spazi angusti potremmo definirla quasi sotto tortura. Il Ministro Brambilla dovrebbe vergognarsi a farsi propaganda sulla pelle degli animali».

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