giovedì 3 dicembre 2009

A 92 anni fa testamento: una fortuna a chi baderà al gatto


A 92 anni, trovandosi a pensare a chi intestare l’ingente fortuna accumulata nella sua lunga vita, una signora non è riuscita a immaginare alcun essere umano che ne avesse più diritto di Tommasino. Chi è Tommasino? Il suo gatto, naturalmente. A cui Maria Assunta, classe 1917, senza figli, originaria di potenza ma da decenni abitante nella Capitale, ha deciso di lasciare una villa all'Olgiata, due appartamenti a Roma e Milano, conti correnti bancari e alcuni terreni in Calabria. Beni, sia chiaro, assolutamente “puliti”, nulla a che fare con ricchezze di derivazione mafiosa. Quanto a Tommasino, era ben poco pulito quando Maria Assunta lo trovò, abbandonato appena nato vicino a un cassonetto dell'immondizia.Ovviamente, Tommasino non potrà gestire da solo cotanta ricchezza. Ecco allora che il testamento olografo della 92enne, del quale sono nominati esecutori testamentari gli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, parla chiaro: diventerà il vero erede dell'ingente patrimonio chi, persona fisica o giuridica, individuo o associazione animalista, si occuperà del gatto. E alla morte di Tommasino, l'erede dovrà occuparsi degli altri animali abbandonati utilizzando un patrimonio stimabile intorno ai 10 milioni di euro. Intanto, messe in chiaro le cose, Maria Assunta torna a godersi il suo tempo. Perché, fanno sapere i legali, la signora gode di ottima salute.

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