giovedì 21 maggio 2009

CANE POMPIERE LECCESE SALVA GATTO ABRUZZESE DA MACERIE


Cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Il tormentone dello Zecchino d’oro di qualche anno addietro, per incorniciare una storia nella storia. Nell’intreccio di vicende drammatiche fra le montagne dell’Abruzzo, dove il terremoto ha spazzato via vite umane, sciolto legami, annichilito una popolazione che però ha saputo risollevarsi sui propri piedi con grande dignità, sorretta da un’immensa catena umana di solidarietà, ecco una vicenda che merita una piccola, per quanto significativa, parentesi a parte: quella di Tommy e Virgola. Tommy è un cane pompiere, il fedele collaboratore del nucleo cinofili del comando provinciale di Lecce. I “caschi rossi” salentini, come i loro colleghi di tutta Italia, sono presenti fin dalle prime battute nella zona del sisma e si alternano fra gruppi, sondando nelle zone più impervie e pericolose, quelle del centro storico de L’Aquila. Virgola è il gatto di Antonella Vitelli, insegnante di pianoforte del capoluogo abruzzese. Da un mese era disperata, perché quando la terra è franata ed il mondo è venuto giù come fosse un castello di sabbia divorato da un’onda più lunga, Virgola era scomparsa fra le macerie. Si sa quanto l’affetto verso i propri animali possa essere, in molti casi, paragonabile al legame che esiste fra persone dello stesso sangue. Un cane o un gatto diventano negli anni elementi di una famiglia, il loro scodinzolio, le loro fusa, elargiti in cambio di una carezza, sono come sorrisi che possono anche risollevare la giornata più storta. “Le lacrime di gioia di Antonella Vitelli che dopo oltre un mese di disperate ricerche, ha potuto finalmente riabbracciare il suo gatto, ancora una volta testimoniano l'importanza sotto il profilo umano dell'opera dei vigili del fuoco impegnati nella ricerca e nel recupero degli animali padronali nel centro storico inagibile de l'Aquila”, dice in una sua nota Roberta Clerici, volontaria de l’Azione veterinaria che tiene a sottolineare come “in particolare il successo del recupero di Virgola sia merito dell'unità cinofila del comando provinciale di Lecce. E’ importante riflettere sul fatto che, oltre al recupero degli ‘effetti personali’, dopo questa tragedia ci si è molto impegnati sul recupero degli ‘affetti personali’: questo grazie alle sensibilità, l’umanità e l’attenzione posta in essere da alcuni dirigenti illuminati che hanno compreso che agli animali andava dedicata maggiore importanza ed hanno messo a disposizione mezzi e persone, tanto da creare una squadra specializzata per questa attività”.Antonella Vitelli, che da domenica scorsa è tornata ad accarezzare Virgola, oggi ringrazia tutti coloro che si stanno attivando per il recupero degli animali: le squadre cinofile dei vigili del fuoco della Puglia, dell’Abruzzo, dell’Umbria, del Molise, della Campania, oltre ai gruppi dei vigili del fuoco di Macerata, Como, Milano, Savona, e Sandro Tosone, il volontario dell’Azione veterinaria che, fin dalle prime ore dopo il terremoto si è fatto accompagnare per vicoli e strade distrutte alla ricerca degli animali che erano scappati impauriti.“Virgola in particolare – racconta ancora Roberta Clerici - era un gatto coccolone abituato a stare sul sofà con i suoi padroni, ma dopo le scosse e dopo che la casa è stata seriamente danneggiata, si era rintanato tra le macerie e spaventato non ne voleva più sapere di uscire. Virgola è un gatto musicista, che adora Bach. La sua padrona Antonella insegna pianoforte e quando faceva lezione, se l’allievo stava suonando bene, il gatto si rilassava nella sala, se invece arrivavano delle stonature, Virgola si alzava indispettito ed andava altrove. Così per tutti gli allievi il suo giudizio severo era diventato fonte di soggezione. Una soggezione accompagnata dalla simpatia”. Ora il gatto cultore della musica, che Antonella, accompagnata da Sandro Tosone, ha continuato a cercare ininterrottamente per un mese, potrà tornare alla normalità, e continuare a coltivare i classici, nel suo modo felino. E questo, anche grazie a Tommy, che l’ha “annusato”, e ai vigili del fuoco di Lecce, che l’hanno recuperato.“Antonella non si è persa d’animo – conclude Roberta Clerici - e con costanza si faceva accompagnare dai vigili del fuoco e da Sandro Tosone per tentare di salvare Virgola. Per avere maggiori opportunità ha persino chiesto di recuperare il suo pianoforte, al quale era legata, ma non come a Virgola. In fondo ammette che si trattava di un pretesto per poter stare vicina al suo gatto e rassicurarlo”.

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